Il manifesto – Nieri: “Il centro destra non capisce, in gioco è il futuro di Roma”

Avevamo incontrato il vicesindaco di Roma Luigi Nieri (Sel) all'indomani della vittoria elettorale. Dalle finestre del suo nuovo ufficio ci aveva mostrato i Fori: «nessuno ha un patrimonio come questo, dobbiamo valorizzarlo immediatamente». Ora finiti i flash e spenti i riflettori le polemiche continuano, comprese quelle a seguito della manifestazione del Pdl di domenica scorsa.

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La Repubblica - Campidoglio, operazione trasparenza: pratiche online

VICESINDACO Nieri, cominciamo da una delle sue deleghe, la Trasparenza, che a Roma è ancora un miraggio.
« Sulla trasparenza, insieme anche all'assessore Leonori, che sovrintende alle reti informatiche, avvieremo una rivoluzione digitale».
In che cosa consiste?
«Per ogni atto, per ogni richiesta di certificazione, i cittadini potranno avere la tracciabilità di tutti i passaggi. Ciò significa garantire la certezza dei tempi ed eliminare le zone opache dove si insinuano gli elementi di illegalità e corruzione».
Online ci saranno anche le fasi della lavorazione delle richieste con i relativi protagonisti?
«Certo, come con le Poste si possono seguire le tappe dell'invio di una raccomandata, noi, attraverso strumenti quali la Pec {Posta Elettronica Certificata}, renderemo tutto trasparente e semplificato».
Che altro?
"Daremo vita alla Casa della Città».
Che cosa sarà e dove?
«Il dove è già previsto dall'amministrazione, sorgerà a largo da Verrazzano, una sede pronta ormai da tanti anni e mai utilizzata, una casa di vetro al piano terra dell'assessorato al Patrimonio, dove saranno a disposizione dei cittadini tutti i progetti, cominciando da quelli di Campidoglio Due, ovvero il decentramento degli uffici a Ostiense».
Lei è anche assessore al Patrimonio, che è stato sempre oggetto di polemiche per l'uso che ne viene fatto.
«Questa mattina (ieri n.d.r.) ho annunciato alla Commissione consiliare che non sarà mai più assegnato un bene del Comune al di fuori dei bandi pubblici»...leggi tutto

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Gli altri - "Multietnica e col reddito garantito. Ecco la capitale del futuro"

Roma, la grande bellezza tornerà di moda.

Curioso trovare un politico che ammette di non fare mai una telefonata in più, semmai una in meno. Il vicesindaco della città di Roma ha dalla sua i parte la mitezza. Eppure ne ha dovute combattere di battaglie, quando da giovanissimo faceva i picchetti per chi la casa non ce l'aveva, o davanti alle fabbriche, o a favore degli immigrati e per chi vive nello sprofondo (è stato assessore alle Periferie nella prima giunta Veltroni e al Bilancio per la Regione Lazio nel 2005). Di provenienza movimentista, ora milita nelle fila di SEL. Nella sua storia, privato e pubblico si sono sempre fusi: nel '68 ha conosciuto la donna che sarebbe diventata sua moglie nel '77. Date da scrivere nel manuale del "perfetto uomo di sinistra"! Che poi per Nieri, 59 anni, la sinistra esiste ancora, e passa per il colore verde...leggi tutto

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Leggo: "C'è voglia di voltare pagina"

Già assessore, Periferie e Bilancio, nelle giunte Veltroni e Marrazzo, Luigi Nieri, esponente di Sei è tra gli esponenti del centrosinistra romano che più hanno maggiormente lavorato a sostegno della candidatura di Ignazio Marino a sindaco.

Cosa ha funzionato finora nella candidatura di Marino?
«Sicuramente con la sua candidatura Ignazio ha prima vivacizzato una competizione per le primarie fino ad allora poco brillante. Poi si è dimostrato la scelta vincente per dialogare con i romani. Finora è riuscito a dare un'idea di come far uscire la città dalla crisi, puntando sulla rigenerazione urbana, il lavoro e la riqualificazione delle periferie. Si percepisce in città, a partire dalle periferie, la voglia di voltare pagina».


Quali invece le criticità della sua candidatura?
«Non so individuarne, di sicuro la sua freschezza nel panorama romano ha consentito di guardare oltre la sconfìtta alle comunali del 2008, su cui forse il centrosinistra non aveva riflettuto compiutamente». Per rimontare Alemanno strizza l'occhio al voto cattolico, ci riuscirà? «11 suo appello, con manifesti francamente sguaiati, fa arrabbiare il
mondo cattolico: i problemi di questa città nascono dalla crisi economica e dalla qualità dei servizi, temi sui quali Gianni Alemanno in cinque anni ha fallito aggravandoli».

Si parla di un suo possibile ruolo in giunta
«Per ora sono attivamente impegnato a far vincere la coalizione al ballottaggio: sono a servizio della proposta politica che stiamo mettendo in campo».

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