La Repubblica - Via Curtatone, la paura dei profughi "Arriverà lo sgombero, ci cacceranno"

(14/01/2014) – I migranti eritrei hanno paura di essere cacciati anche dal palazzo che, nel cuore della capitale, hanno occupato insieme con il Coordinamento peri il diritto alla casa. Vivono lì, in via Curtatone 3, in 450 con una cinquantina di bambini al seguito, dal 12 ottobre scorso. La questione è stata presa in mano dal sindaco Marino e dal suo vice, Luigi Nieri.

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Repubblica - Si impicca a Rebibbia. Muore un detenuto

(06/01/2014) - Si è impiccato questa notte in una cella del nuovo complesso dell'istituto romano di Rebibbia a Roma. E' morto così un detenuto di 53 anni. E' il primo deceduto di quest'anno nelle carceri del Lazio, il secondo in Italia. Intorno alle 23 di ieri sera, Francesco D.F. - questo il nome della vittima - si sarebbe stretto attorno al collo una camicia, legata poi alla porta del bagno della cella. L'uomo si trovava in carcere in attesa di giudizio dallo scorso luglio perché accusato di aver ucciso la madre.

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La Repubblica - E ora il Campidoglio vara il codice etico "Vietato accettare doni sopra i 150 euro"

(14/12/2013) - Le feste si avvicinano e a Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Ma attenzione a essere troppo generosi con chi lavora in Campidoglio. Perché nel nuovo codice etico di Roma capitale, approvato ieri dalla giunta presieduta dal vicesindaco Luigi Nieri (Ignazio Marino tornerà solo oggi dagli Stati Uniti), si proibisce agli oltre 25mila dipendenti comunali, assessori e sindaco compresi, di accettare regali che superino i 150 euro. E se un capo di Stato o un primo cittadino non dovesse badare a spese? Niente da fare: il cadeau verrà rispedito al mittente nel segno dell'austerità, ma soprattutto della trasparenza e della lotta alla corruzione.

 

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Il manifesto - Le domande che rinnovano la sinistra

(12/12/2013) - Con la nascita del Governo Monti, nel 2011, il nostro Paese è entrato in una nuova stagione storica e politica E' stato quello il momento in cui l'Italia e l'Europa hanno mostrato al mondo il fiato corto di un modello sul quale, negli ultimi 20 anni, le oligarchie economiche hanno costruito l'illusione di un benessere diffuso e duraturo. La democrazia è stata la prima vittima di questa fase di restaurazione. Le politiche monetariste hanno prevalso sulla costruzione di una visione politica dell'Europa e i diritti individuali sono stati sacrificati sull'altare degli equilibri finanziari. Il voto del 2013, complice una legge elettorale antidemocratica - come ha sancito anche la Consulta - ha acuito la crisi di un sistema. Dagli esecutivi tecnici si è passati alle larghe intese, ma la sostanza delle scelte politiche ed economiche non è cambiata.

 

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La Repubblica - Forti e stazioni, parchi e caserme al Comune 117 proprietà del Demanio

(04/12/2013) –  Case sociali nella struttura militare del Porto Fluviale. Gli sportelli del XIV municipio al Forte Trionfale. Un mercato rionale davanti al Forte Boccea. E non solo. Il Campidoglio ha chiesto e otterrà dal Demanio 117 tra palazzi, terreni e perfino strade, che fino ad ora erano di proprietà dello Stato. Un'operazione imponente, che ridisegnerà le proprietà del Comune e anche alcune parti della città, portata avanti in tandem dagli assessori alla Trasformazione Urbana Caudo e al Patrimonio Nieri.

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Il manifesto - Luigi Nieri contro «Arfio»: la tattica dei 200mila emendamenti porta al default

(27/11/2013) - «Questa non è una normale attività di opposizione: un ostruzionismo cosi, con oltre 200 mila tra emendamenti e ordini del giorno, per un bilancio preventivo - già in ritardo di 11 mesi- che si sarebbe dovuto approvare nell'arco di un pomeriggio, e un atteggiamento al limite dell'eversione. Vogliono mandarci a casa perché non accettano che a Roma si possa cambiare registro. Il messaggio che un certo tipo di imprese sta facendo arrivare nell’aula Giulio Cesare mi sembra chiaro: chi ficca il naso nei cantieri della Metro C si brucia».

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La Repubblica - Nieri: "Ora l’avvocatura capitolina approfondirà la correttezza delle procedure: in 48 ore decideremo il da farsi"

(16/11/2013) - "Se, come temiamo, nel concorso non è stato garantito l'anonimato, non potremo fare altro che mettere tutto nelle mani della magistratura". È deciso a vederci chiaro e ad andare fino in fondo, il vicesindaco Luigi Nieri. Che, come assessore al Personale, è stato tra i primi ad accorgersi delle presunte irregolarità nelle procedure di selezione per le 1.995 persone da inserire nell'organico del Comune.

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La Repubblica - Nieri: "Con i ricavi delle vendite costruiremo alloggi popolari"

(15/11/2013) "Il patrimonio del Comune è un bene comune, per questo guardiamo al futuro e mettiamo in vendita locali di difficile gestione che però ci permetteranno di costruire nuove case popolari per l'emergenza abitativa". Così Luigi Nieri, vicesindaco con delega al Patrimonio, spiega la delibera 88 che porta la sua firma e che punta ad alienare i circa 600 immobili del Campidoglio.

"Con un atto analogo la giunta Alemanno non riuscì a vendere neanche un locale  -  spiega Nieri  -  per questo, nonostante molte delle case e dei negozi siano gli stessi, abbiamo rivisto i criteri di vendita, salvaguardando però le fasce sociali più deboli.Ad esempio, gli inquilini che hanno un reddito inferiore ai 28mila euro annui se non vogliono acquistare la casa avranno comunque garantito il diritto a rimanerci".

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La Repubblica – Concessioni, il Comune chiede il conto ai benzinai.

(31/10/2013) – “Più di cinque milioni di affitti non versati”. Verifiche a tappeto: molti distributori non pagano dal 2008. Il vicesindaco Nieri ''Pubblicheremo i dati online perché i romani conoscano il loro patrimonio”

Non hanno pagato per anni. Per anni pure continuando a incassare cifre da capogiro grazie a uno dei pochi prodotti, la benzina, che non conosce mai crisi ne diminuisce di prezzo, hanno evaso i (ridicoli) canoni di concessione dovuti a Roma Capitale. Ma non si tratta, come pure sarebbe plausibile, di piccoli distributori indipendenti schiacciati dalla concorrenza delle "sette sorelle", bensì dei colossi dell'energia, ricchissime multinazionali che sull'oro nero hanno costruito la loro fortuna. Nomi del calibro di Esso, Erg petroli, Total Erg, Agip/Eni, Api, Total Fina. Tutti uniti dallo stesso vizietto: aggirare il fisco comunale.

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