(04/06/2014) - Io ho provato in tutti i modi a fare appelli alla ragionevolezza, al buon senso, anche cercando di eliminare tutte le preoccupazioni, ma non è servito. Eravamo partiti da una grande paura: che a causa della relazione degli ispettori dell’Economia non si potesse pagare il salario accessorrio di maggio. Grazie alla circolare del governo abbiamo avuto tre mesi per continuare ad erogare quelle somme e per rivedere gli istituti messi sotto accusa.
C’era tutto il tempo per farlo. Eppure lo sciopero è stato proclamato lo stesso. Un atteggiamento incomprensibile.
Mi aspetto che il sindacato rinunci allo sciopero. Anzi approfitto per fare un ultimo appello: siccome creerà dei disagi incredibili ai cittadini e siamo ancora seduti tutti al tavolo, continuiamo a dialogare.
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