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La Repubblica - Nieri: "Ora l’avvocatura capitolina approfondirà la correttezza delle procedure: in 48 ore decideremo il da farsi"

(16/11/2013) - "Se, come temiamo, nel concorso non è stato garantito l'anonimato, non potremo fare altro che mettere tutto nelle mani della magistratura". È deciso a vederci chiaro e ad andare fino in fondo, il vicesindaco Luigi Nieri. Che, come assessore al Personale, è stato tra i primi ad accorgersi delle presunte irregolarità nelle procedure di selezione per le 1.995 persone da inserire nell'organico del Comune.

 Vicesindaco Nieri, come lo avete scoperto?
"Dovevamo riavviare il concorso per l'assunzione dei 300 vigili istituendo una nuova commissione. Un'operazione molto delicata, perché su quella vicenda ci sono ancora delle indagini in corso. Ma partendo da quell'esperienza ho deciso di fare un'indagine a campione su tutte le altre 21 procedure concorsuali".

Cosa è emerso?
"Abbiamo fatto numerose verifiche ed è affiorato un dato preoccupante: abbiamo fondati motivi per credere che la metodologia utilizzata dalla società esterna che si è occupata di svolgere le prove non sia stata in grado di garantire l'anonimato dei partecipanti".

Cioè?
"Le buste utilizzate per i compiti, che dovevano essere sigillate garantendo così l'anonimato di tutti i partecipanti alla prova, se in messe in controluce risultavano invece trasparenti, consentendo di leggere i nomi dei concorrenti. Un fatto che, se fosse confermato, sarebbe di una gravità inaudita".

Cosa intende fare il Campidoglio?
"Non possiamo permettere che il concorso di un'amministrazione pubblica come il Comune di Roma non sia trasparente. Per questo abbiamo disposto di effettuare tutte le verifiche del caso per accertare se, come temiamo, nelle prove non sia stato garantito l'anonimato".

Chi si occuperà delle verifiche?
"Abbiamo dato mandato all'Avvocatura capitolina e alla direttrice del dipartimento Risorse umane, Antonella Caprioli, di approfondire la correttezza di tutte e 22 le procedure. Vogliamo che ciò avvenga nelle prossime 48 ore per avere una risposta lunedì mattina".

Poi?
"Dopo l'esito l'amministrazione adotterà tutti i provvedimenti necessari per tutelare tutte le persone che hanno partecipato ai concorsi, in particolare i giovani che si sono spesi mesi a studiare per le prove".

Annullerete il concorso?
"In un concorso pubblico non può mancare il principio
dell'anonimato, come minimo c'è un vizio di procedura. Se il lavoro di indagine di questi giorni confermerà i nostri timori saremo costretti ad annullare tutte le prove a tutela di tutti quelli che vi hanno partecipato in maniera onesta".

Avete chiesto spiegazioni alla Praxi?
"No. Se fossero confermate le irregolarità porteremo tutte le carte alla magistratura che dovrà accertare le eventuali responsabilità".

 

 

 

Da repubblica.it

 

 

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