Corriere della Sera, 15 agosto 2013: Fori aperti anche di notte
Nieri: discarica e Metro C, scelte non nell'interesse dei privati
Il sogno di Luigi Nieri, vicesindaco che a Ferragosto sta «sostituendo» Ignazio Marino che è in vacanza, è di «poter aprire i Fori Imperiali al pubblico tutte le notti: il Comune può mettere il personale, il ministero l'illuminazione». Quella della pedonalizzazione, spiega, «è solo il primo passo: vogliamo creare il più grande parco archeologico del pianeta».
I nodi verranno al pettine a settembre, con la riapertura delle scuole: «Ci saranno dei disagi, ma cercheremo dì limitarli, Lo dico anche ai commercianti: chi ha un'attività , avrà dei benefici da questo progetto». Ma i temi caldi sono tanti. Dal bilancio («la Regione metterà soldi sul trasporto pubblico») alla discarica al Divino Amore: «finora è stato Cenoni, proprietario di Malagrotta, a dettare le condizioni». Mentre le scelte, anche su metro C, vanno fatte «nell'interesse dei cittadini, non dei privati».
La vista, dal secondo piano di Palazzo Senatorio, è mozzafiato. «Meglio di quella del sindaco...», scherza Luigi Nieri, vice di Marino, chiamato a Ferragosto a sostituire il primo cittadino. Nieri, maniche di camicia, iniziali sul costato, viene dal Bambino Gesù, oggi andrà dai vigili e poi a pranzo dagli anziani di Cento celi e. Guardando giù, lancia la sua idea: «Vorrei aprire i Fori tutte le notti. Si può fare un accordo col ministero: il personale lo mettiamo noi, l'illuminazione loro».
Fori, il vostro cavallo di battaglia...
«La pedonalizzazione è il primo passo. Vogliamo creare il più grande parco archeologico del pianeta. Toccherà a via del Corso? Una cosa per volta, ma più aree si aprono e meglio è».
Temete che, alla riapertura delle scuole, sarà emergenza traffico?
«Vorremmo che ai romani arrivasse un concetto: i Fori sono vostri, E mi piacerebbe che ci siano agevolazioni per alcune fasce sociali. Dei disagi ci saranno, ma cercheremo di alleviarli. E lo dico anche ai commercianti: chi ha le attività lì intomo, sarà favorito».
Prossime tappe?
«Chiedere al governo, per far togliere il vìncolo su quella striscia d'asfalto».
Dove troverete i soldi per il bilancio e per i progetti?
«Coi fondi europei vogliamo finanziare i Fori e altre 4-5 idee. Ma è indispensabile far ripartire l'economia della città . Qualcosa arriverà dalla Regione per il trasporto pubblico, su cui la Polverini aveva messo zero euro. Altri risparmi dai fitti passivi, dove paghiamo quasi 100 milioni».
E' in atto, da parte vostra, una sorta di «dealemanizzazione»?
«La città era stanca di Alemanno. Dai dipendenti comunali ai tanti settori tradizionalmente non vicini al centrosinistra»...leggi tutto l'articolo
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