(30/10/2013) - Comprendo le giuste rivendicazioni dei dipendenti e delle organizzazione sindacali che li rappresentano: per 5 anni e' mancata un'attenta politica per il personale. Da parte di questa amministrazione i dipendenti riceveranno sempre la massima attenzione e disponibilita' al confronto. Siamo percio' pronti a discutere le questioni aperte dai Sindacati e dai dipendenti durante l'assemblea di questa mattina in Piazza del Campidoglio. Il tavolo del confronto sindacale e' convocato per il prossimo 6 novembre e, in quella sede, discuteremo con le rappresentanze dei lavoratori di tutte le iniziative e misure utili a perseguire la miglior valorizzazione del personale capitolino'.
Stiamo lavorando a un adeguato piano di riordino organizzativo in grado di valorizzare il fondamentale contributo dei dipendenti di Roma Capitale. Senza di loro, molto semplicemente, non esiste Roma Capitale. E' evidente che al centro di questo progetto c'e' la salvaguardia di ogni livello occupazionale e retributivo. L'ho gia' detto e lo ribadisco con forza: gli stipendi dei dipendenti comunali - gia' troppo bassi a causa di politiche nazionali sbagliate, che negli anni hanno colpito senza criterio e in maniera indiscriminata i dipendenti della PA - non saranno toccati - Stiamo valutando in che misura il Decreto 101 possa sostenere l'amministrazione nella ricerca delle soluzioni di alcuni annosi problemi, a cominciare dal precariato. A tale proposito valuteremo, insieme ai Sindacati, tutte le priorita' da affrontare.
Resta evidente che siamo ancora in attesa di nuove norme nazionali che riconoscano a Roma Capitale il suo ruolo e le peculiarita' di un'amministrazione con circa 24 mila dipendenti, anche tenendo conto delle prerogative dimensionali e strategiche della Capitale.