Stamattina a Tor Sapienza per verifiche. Tensioni non legate a centro accoglienza, bensì a lettere Ater

(17/03/2015) - Questa mattina, insieme alla responsabile Sicurezza del Campidoglio Rossella Matarazzo, sono stato a Tor Sapienza per fare un sopralluogo, verificare lo stato dell’arte degli interventi di riqualificazione in corso nel quartiere e parlare con i residenti dopo le tensioni di ieri sera. La situazione è molto tranquilla e i rappresentanti dei comitati territoriali ci hanno tenuto a sottolineare che le proteste di ieri, portate avanti da alcune persone in maniera estemporanea, non erano affatto legate al centro di accoglienza di via Morandi.

L’assessore alle Politiche Sociali Danese, ad ogni modo, per tutelare gli ospiti del centro, ha deciso di anticipare il loro già previsto trasferimento. Un trasferimento che, va ricordato, era stato annunciato quasi due mesi fa, alla fine di una lunga riunione tenutasi al centro anziani di Tor Sapienza, cui partecipò anche il sindaco Marino e molti assessori della Giunta. L’assessore Danese aveva già reperito un’altra struttura in grado di ospitare i migranti e predisposto il trasferimento, che era comunque previsto a breve. E’ evidente che non si può in alcun modo parlare di una presunta resa alle spinte razziste del quartiere da parte del Campidoglio.

A conferma di ciò, c’è la reale motivazione alla base della protesta di ieri sera, che è legata esclusivamente all’invio da parte del gestore delle case popolari presenti nel quartiere, ovvero l’Ater, di lettere indirizzate a molti inquilini che presentano diverse situazioni di irregolarità. Questo pomeriggio incontreremo nuovamente in Campidoglio i rappresentanti dei comitati di quartiere e affronteremo anche la vicenda legata alle irregolarità riscontrate da Ater, che sarà presente alla riunione. Il lavoro e il confronto iniziato ormai da molti mesi a Tor Sapienza, va dunque avanti senza intoppi.

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