Alfano ha preso enorme cantonata. Adesso parità diritti per coppie omosessuali

(09/03/2015) - L’avevamo detto sin dall’inizio che la forzatura del Ministro Alfano sulle trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero non aveva ragioni giuridiche. Alfano ha preso una enorme cantinata e, a causa sua, purtroppo abbiamo assistito a un dibattito grottesco e surreale per mesi. Alfano ha costretto anche i prefetti ad esporsi a una gran brutta figura, visto che il Tar ha affermato in maniera inequivocabile che né il Ministero dell'Interno, né le Prefetture possono annullare le trascrizioni nel registro dello stato civile di matrimoni contratti da persone dello stesso sesso celebrati all'estero.

Solo nel buio mondo di Alfano i diritti civili negati ai cittadini potevano diventare una questione di ordine pubblico. Una posizione aberrante ed obsoleta che ha trascinato indietro di decenni il dibattito sui diritti civili nel nostro Paese. E’ ora di riportare avanti questo dibattito e approvare finalmente una legge nazionale per garantire assoluta parità alle coppie omosessuali in Italia. Rinnoviamo, invece, ad Alfano il sempre più caldo invito di occuparsi di ciò che compete effettivamente a un Ministro dell’Interno. A partire dalle promesse fatte di recente al sindaco Marino rispetto ai maggiori investimenti sulla sicurezza urbana a Roma. Vigileremo in maniera molto fiscale sul mantenimento di tali promesse.

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