Non servono miracoli per confermare i fondi necessari, basta la matematica. Faccio appello ai sindacati per evitare sciopero

I 72 milioni di euro li confermo, dunque, per la settantadue-milionesima volta. I conti tornano. Quel che non torna è il perché di tanta inutile confusione, che crea tensioni ai dipendenti e ci fa perdere tempo prezioso, che potremmo invece dedicare all’indispensabile lavoro sui tavoli tematici.

Ribadisco che al centro del nostro progetto di revisione del decentrato c’è il mantenimento dei livelli retributivi per tutti e il benessere dei lavoratori, ma c’è pure l’idea che all’erogazione di servizi più efficienti ai cittadini corrisponderanno finanche retribuzioni più elevate. Nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini di Roma, pur con il massimo rispetto delle prerogative sindacali, faccio appello alle organizzazioni sindacali, che hanno ricevuto tutte le garanzie richieste, di tornare sui propri passi e non perseverare con l’idea di uno sciopero che non ha ragione di essere confermato e che finirebbe per creare enormi disagi ai cittadini.

Impieghiamo il nostro tempo a lavorare per il bene di Roma, dei cittadini e dei dipendenti. Entriamo nel merito delle questioni aprendo i tavoli tematici, così chiuderemo il lavoro entro il prossimo 31 luglio e inaugureremo una nuova stagione nell’amministrazione.