Twitter response: "Could not authenticate you."

Ristrutturare l’amministrazione a prescindere dai rilievi fatti del Mef

(27/05/2014) - Questa amministrazione si è posta l’obiettivo di ristrutturare la macchina amministrativa a prescindere dai rilievi del Mef e dalla circolare interministeriale. Roma deve avere una macchina efficiente, all’altezza del suo ruolo. I cittadini chiedono servizi migliori e innovativi e noi abbiamo il dovere di rispondere a questa richiesta. Perciò se, da un lato, noi proseguiremo il confronto con il Governo nazionale per il rinnovo del contratto, lo sblocco del turn over e per il pieno riconoscimento a Roma delle sue funzioni di Capitale, a partire dalla specificità delle funzioni svolte dal suo personale, dall’altro dobbiamo insieme farci una domanda che deve rappresentare la base di ogni discussione: i cittadini sono soddisfatti dei servizi erogati? Il nostro orizzonte comune deve essere la soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi fruiti. Al centro il cittadino.

Roma deve candidarsi a essere la Capitale dell’innovazione in una sfida con le principali Capitali europee. E’ la città della PA, è la sede delle principali istituzioni nazionali e internazionali, perciò dobbiamo uscire da una visione localistica e guardare alla dimensione europea. In questo processo è centrale il coinvolgimento di tutti i dipendenti capitolini, che vanno messi nelle condizioni di apportare ciascuno il proprio contributo. La formazione, da questo punto di vista, è fondamentale, come pure la dotazione strumentale. Ma lo è anche il coinvolgimento: tutti devono partecipare al raggiungimento degli obiettivi attraverso il miglioramento nell’erogazione dei servizi ai cittadini, di cui va tenuto conto il giudizio dato rispetto ai servizi resi.

E’ aperto il cantiere del cambiamento a Roma e al centro del nostro progetto non c’è solo il mantenimento dei livelli retributivi e il benessere dei lavoratori, c’è anche l’idea di ‘coesione lavorativa’, in un processo che va nella direzione di fornire servizi più efficienti.  Abbiamo definitivamente risolto la vicenda dei fondi a disposizione in bilancio per il salario accessorio, della stabilizzazione dei precari storici, della calendarizzazione delle nuove assunzioni. Adesso dobbiamo andare avanti con la discussione sulla riorganizzazione e sul nuovo decentrato, perché indietro non si torna. Questo è il momento delle scelte.

 

 

Torna in alto