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Nuovo contratto decentrato. Massima disponibilità al dialogo ma è urgente revisione

(22/05/2014) - In questi mesi abbiamo lavorato senza sosta per arrivare ad avviare questo Tavolo con proposte concrete che vanno nella direzione della valorizzazione del personale e del miglioramento dei servizi erogati. Abbiamo avviato un cantiere, non ci saranno atti unilaterali, ma vanno evitate anche inutili e dannose polarizzazioni delle posizioni. Da parte nostra c’è sempre stata e continuerà ad esserci la massima disponibilità al dialogo.

Più volte sono stati ipotizzati tagli alle buste paga dei dipendenti, e ogni volta l’amministrazione capitolina è stata costretta a smentire. Fino a prova contraria, invece, l’amministrazione non è mai stata smentita, ha mantenuto tutte le promesse: dai 72 milioni di fondi nel bilancio 2014 per coprire tutto il salario accessorio al pagamento regolare di maggio, che tante preoccupazioni aveva creato fra i dipendenti.

Anche nel momento più delicato abbiamo saputo trovare, grazie al lavoro del sindaco con il Governo nazionale e l’Anci sulla circolare ministeriale, soluzioni ai difficili problemi che via via si sono presentati. Avevamo promesso risorse anche per la formazione continua del personale e, dopo che negli ultimi 3 anni si è investito zero, noi abbiamo messo in bilancio oltre 1 milione di euro per questo importante settore.

Faccio dunque appello al senso di responsabilità di tutti, perché il muro contro muro non serve a nessuno. La scadenza del 31 luglio per la revisione del decentrato è stata fissata con l’obiettivo di concretizzare l’approfondito lavoro condotto in questi mesi. La sfida da vincere insieme è riuscire a dare ai 24 mila dipendenti di Roma Capitale un nuovo contratto decentrato, con obiettivi e risultati chiari, senza intaccare di un centesimo i loro livelli salariali e, allo stesso tempo, garantire ai quasi 3 milioni di cittadini romani servizi più efficienti e una maggiore semplicità di accesso agli stessi.

E’ certamente un obiettivo ambizioso, ma è alla nostra portata, a patto che sin da lunedì prossimo ci sediamo attorno al Tavolo della trattativa senza perdere un minuto di più. Abbiamo ancora oltre due mesi per completare il lavoro, è un tempo congruo, sufficiente per arrivare a un risultato comune che soddisfi tutti. Allo stesso tempo, noi continueremo a lavorare per vedere riconosciute a Roma Capitale le sue specificità, anche in materia di personale.

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