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Protocollo strumento preziosissimo. Appena riceveremo i nuovi beni faremo partire i bandi pubblici

(10/03/2014) - A Roma non sarà più necessario attendere la fine dei processi, a volte davvero molto lunghi, per mettere a disposizione della collettività i beni confiscati alle mafie. Questo grazie all’importante Protocollo d'Intesa sperimentale firmato stamattina da Roma Capitale, Regione Lazio, Tribunale di Roma, Procura della Repubblica, Unindustria, Confcommercio e Abi. Il Protocollo è il frutto di un importante lavoro condotto in questi mesi, in grande sinergia, fra le diverse istituzioni. 

Il Tribunale di Roma favorirà l'utilizzo immediato degli immobili per finalità sociali e culturali da parte delle pubbliche amministrazioni locali e affiderà le aziende poste sotto sequestro a manager selezionati dalle associazioni imprenditoriali, così neanche un posto di lavoro andrà perduto. A costo zero, anzi a spese di chi ha illegalmente sottratto risorse ed energie alla collettività, rigenereremo i nostri territori e faremo emergere un’economia sana da un’economia illegale. Appena ci saranno assegnati i nuovi beni sequestrati alle mafie, faremo partire immediatamente i relativi bandi pubblici per affidarli.

 

 

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