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Approvata delibera per sanare contenzioso fra Ater e Roma Capitale. Nostro patrimonio si arricchisce di 60 mln di beni preziosi per cittadini

(05/03/2014) - Nella Giunta di oggi è stata approvata una delibera, che sarà poi sottoposta all’Assemblea Capitolina, relativa ad una transazione patrimoniale che consentirà l’estinzione di posizioni creditorie e debitorie tra Roma Capitale e L’Ater di Roma. Si tratta della ratifica di un accordo già siglato nel 2008 fra Regione Lazio e Roma Capitale. In questi mesi, abbiamo lavorato con l’Ater per adeguare e attualizzare un accordo già siglato che, nei passati 5 anni, era rimasto lettera morta.

Poniamo così rimedio a una situazione delicata che vedeva l’Ater in debito nei confronti di Roma Capitale per mancati versamenti dell’imposta comunale sugli immobili dal 1993 al 2007, e Roma Capitale in difetto nei confronti di Ater stessa, dal 1985, per mancati indennizzi dovuti per l’occupazione di diverse aree di proprietà dell’Agenzia, utilizzate per realizzare opere di interesse pubblico. Questa situazione ha generato negli anni una serie di spiacevoli contenziosi, a danno dell’intera collettività, cui finalmente mettiamo fine. Da un lato si estingue il debito dell’Ater nei confronti dell’amministrazione, dall’altro Roma Capitale acquisisce in via definitiva aree di proprietà dell’Azienda per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro.

Continua così il nostro lavoro per mettere ordine nel patrimonio capitolino, che si arricchisce di beni fondamentali per i cittadini. Lo spirito del nostro intervento è quello di rispettare regole e accordi, garantire servizi pubblici efficienti ai cittadini e ristabilire rapporti sereni fra le diverse istituzioni che lavorano nell’interesse pubblico. Fra i beni acquisiti ci sono, per fare alcuni esempi: una comunità di alloggio terapeutico a Primavalle; un parco pubblico e un edificio scolastico a Pietralata; un’area verde attrezzata e alcune strade a Tormarancia; un mercato a Trionfale; un’area occupata da uffici municipali a Prati; una scuola a Ponte Mammolo e un’altra a San Basilio; un asilo e un mercato rionale a San Basilio; una scuola al Quadraro, una al Trullo, un’altra a Villa Pamphili; un’area edificabile a Testaccio. In più, Roma Capitale attraverso questo accordo acquisisce le aree pubbliche destinate a servizi compresi nei Piani di Zona del Tufello, Valmelaina e Castel Giubileo, nonché l’area di piazzale del Celio, dove attualmente sono presenti cantieri della metro C.

 

 

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