L'uscita è a sinistra
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(13/03/2013) - [ di Luigi Nieri ] Nel marzo del 2005 mi ritrovai sullo stesso palco con Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Giancarlo Caselli, allora Procuratore generale della Corte di Appello di Torino, e Beppe Grillo. L'occasione era una di quelle che possono segnare la vita di una città e di un quartiere: la presentazione di Collina della Pace, un parco nato su un bene di 13mila metri quadri confiscato alla mafia e restituito, dopo molte battaglie, alla cittadinanza. Un percorso di legalità e partecipazione, una bella pagina per Roma. Una di quelle iniziative che danno un impulso reale al cambiamento.Pochi anni dopo la città è finita nelle mani di Alemanno e del centrodestra. Anche per responsabilità del centrosinistra. Si è continuato a parlare di parchi, ma solo per trasformarli in zone edificabili. Si è parlato, invece, sempre meno di lotta alle mafie. La città è sprofondata nel sonno e la qualità della vita è peggiorata sensibilmente. A causa di una crisi feroce, certo, ma anche e soprattutto per responsabilità di un'amministrazione che ha pensato agli interessi di pochi e ha dimenticato la collettività.