Bisogna chiudere partita per contratto condiviso. Subito. Tavolo aggiornato a 28 aprile ore 17

(23/04/2015) - La fase dei dibattiti è finita. E’ passato il momento delle enunciazioni di principio e dei discorsi generali. E’ tempo di concludere il lavoro fatto negli ultimi 14 mesi e di dare finalmente all’amministrazione di Roma un contratto condiviso. Lo dobbiamo ai dipendenti della Capitale, che ogni giorno mandano avanti la città. Serve concretezza, correttezza e rapidità.

L’amministrazione si aspetta che le organizzazioni sindacali che non hanno apprezzato e approvato la pre intesa - che a mio avviso è il punto di intesa più avanzato raggiungibile - e hanno fatto votare no al referendum fra i lavoratori, adesso si prendano la responsabilità di consegnarci un documento completo e dettagliato, con tanto di articolato definito.

E’ su questo che ci confronteremo. Sulla sostanza delle cose. Questo Tavolo dovrà essere quanto più rapido possibile a trovare un’intesa, per il bene dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali hanno il diritto/dovere di esprimersi su ogni singolo punto, ma tenendo sempre in debito conto che i testi che discuteremo al Tavolo dovranno avere un supporto normativamente inappuntabile, dovranno poggiarsi su basi solidissime e incontestabili da parte di tutti gli organismi di controllo. Non si indugi oltre, dunque.

Lo ripeterò fino allo sfinimento: chi ha proposte migliorative le metta per iscritto, non ce le venga a raccontare. Bisogna scoprire le carte e chiudere la partita. Subito. Ogni giorno perso è un giorno sprecato e dannoso per i lavoratori, che attendono soluzioni, non parole. Perciò ci riconvochiamo immediatamente: martedì 28 aprile alle ore 17.

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