Incontro significativo quello dei Sindaci a Montecitorio. Come ha ricordato Fassino: con 85% fondi in meno miracolo già garantire servizi essenziali
(06/10/2014) - Stamattina ho partecipato con grande interesse all’incontro alla Camera "I Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese". Si è parlato di questioni di grande importanza per le nostre città. Ho apprezzato la proposta di dar vita a una formale e permanente collaborazione tra Parlamento, Governo e amministrazioni locali.
Questa scelta aiuterebbe tutti. Siamo in una fase politica in cui, da un lato, si enfatizza il ruolo dei sindaci, dall’altro, le politiche locali dipendono strettamente dalle risorse deliberate nelle leggi finanziarie nazionali. I sindaci, che devono garantire l’erogazione di molteplici servizi ai cittadini e affrontare emergenze sempre nuove, dal fenomeno delle migrazioni all’emergenza casa, dal disagio nelle periferie ai trasporti pubblici, rispondono in prima persona ai cittadini, ma troppo spesso vanno alla battaglia con armi messe a punto da altri e con risorse davvero risibili.
A tale proposito, bene ha fatto il presidente dell'Anci Piero Fassino a ricordare che, tra il 2010 e il 2013, i trasferimenti dello Stato ai Comuni sono diminuiti dell'85%. Questi sono i freddi dati forniti dall’Istat, le cifre parlano da sole. Ed è evidente che, in queste condizioni, già il mantenimento dei servizi è una sorta di miracolo. I Comuni devono essere messi nelle condizioni di dare risposte alle grandi aspettative dei cittadini sui territori e di risolvere le vertenze aperte nelle nostre città.